dimanche 15 août 2021

MONDFINSTERNIS's Galdrastafir reviewed by Ver Sacrum Webzine

 

Mondfinsternis : Galdrastafir

Mondfinsternis è un duo russo di musica ritual dark ambient: i membri del progetto hanno anche avuto precedenti esperienze in ambito black-metal con i Wolfkrieg. Ora – dopo il precedente Where The Heaven Endes del 2015 – esce un nuovo disco di Mondfinsternis intitolato Galdrastafir: si tratta di un lavoro molto cupo e nordico fin dalla copertina nel solco di un immaginario paganeggiante e mistico. Le sonorità sono marziali e rituali e ci trasportano in una dimensione temporale immobile in cui – durante il Ragnarok – si fronteggiano le forze della luce e quelle delle tenebre. Fin dall’iniziale “Deprun” siamo avvolti in un’atmosfera da tregenda: rintocchi funebri e ambientazioni minacciose evocano scenari da incubo. La successiva “Aegishjalmur” inizia con cinguetti di uccellini e prosegue su tonalità plumbee. La terza traccia – la lunga “Lukkustafir” – è il pezzo forte dell’album: i suoni freddi delle tastiere, gli archi e i possenti rimbombi delle ritmiche ci conducono nel Valhalla ad Asgard al cospetto di Odino. È una musica molto cinematica che sarebbe stata perfetta come colonna sonora della serie tv Vikings in cui, non a caso, comparivano i Wardruna. “Draumfstafir” prosegue il viaggio in maniera più pacata ed eterea. La chiusura è affidata alla sinuosa “Vegvisir” che ci avvolge in spirali mantriche misticheggianti. Alla fine del’ascolto si rimane come storditi e si ha come l’impressione di aver vissuto durante l’Età dell’Oro. In definitiva siamo di fronte ad un disco di spessore che piacerà sicuramente agli amanti del dark-ambient rituale. Consiglio di accompagnare l’ascolto di Galdrastafir alla lettura di Gli dei Germani di Georges Dumézil.

Ver Sacrum Webzine